Si tratta della domanda di ricalcolo del Trattamento di Fine Rapporto.

Le Banche, nell’effettuare il calcolo del Trattamento di Fine Rapporto, hanno omesso di inserire nella base di calcolo varie voci retributive quali: il lavoro straordinario, i premi di rendimento individuali, i premi di anzianità di servizio, le ferie non godute, i contributi versati ai Fondi integrativi, ecc.

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 5707 del 10 marzo 2009, ha dato ragione ai lavoratori ex Dipendenti delle Casse di Risparmio, riconoscendo il loro diritto al ricalcalo del TFR.

Sono interessati tutti i lavoratori che abbiano cessato il loro rapporto di lavoro da meno di cinque anni (o che hanno rinnovato l’interruzione dei termini di prescrizione entro cinque anni).

Si ricorda che tale lettera va rinnovata ogni cinque anni.

Documentazione necessaria:

1) Tutte le buste paga ancora in possesso del pensionato a partire dal 1979 e sino all’ultima (quella recante appunto il Trattamento di Fine Rapporto)
2) E/C conto bancario dal quale si evince la data di pagamento del TFR.

Cosa fare:

1) Inviare la lettera interruttiva della prescrizione alla Banca ex datrice di lavoro.
2) Compilare il modulo di conferimento di incarico.
3) Firmare la procura alle liti ed inviare il tutto, unitamente alla documentazione sopra indicata, allo Studio Legale Iacoviello, Via Vassalli Eandi, 28 – 10138 Torino.
4) Inviare allo Stodio Iacoviello una breve descrizione delle proprie mansioni.
5) Chi non fosse in possesso di tutte le buste paga, può richiedere quelle mancanti alla Banca utilizzando l’apposito modulo.
6) Inviare alla nostra Associazione copia del Modulo di conferimento incarico unitamente all’autorizzazione di addebito di € 100,00 (parcella dell’Avvocato).